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| La croce e la svastica: un romanzo di George Mackay Brown IL POETA CHE DICEVA COSE PROFONDE CON PAROLE SEMPLICI
«Se un aspirante scrittore venisse da me e mi chiedesse come si fa a raccontare una storia, fare la trama di un libro, forgiare un personaggio, far sì che un dialogo canti, bisbigli e urli, direi: Leggi George Mackay Brown.» Peter Tinniswood | | |
| | Kemal scritto da Yashar Kemal LO SCIAMANO DELLA LETTERATURA
Letteratura tra Oriente e Occidente Il Mediterraneo mare dell’uomo La lingua del romanzo La mia infanzia in Anatolia La prigione: la scuola della letteratura turca La natura, universo dei miti Le storie epiche sono come i ciottoli nel letto del torrente Sulla pace | | |
| | L’investigatore Jack Laidlaw ci guida alla scoperta della città GLASGOW: UNA CITTÀ CON LA FACCIA CONTROVENTO
I colori, gli odori e le voci delle strade di Glasgow ci svelano l’anima appassionata e contraddittoria di una città che non finisce mai di sorprendere. Un cammino affascinante che, seguendo i percorsi dell’ispettore Laidlaw ci conduce nel cuore dello spirito scozzese. | | |
| | Lo sciamano delle lettere turche ci guida alla scoperta della città ISTANBUL: IL PARADISO TRA NOI
È attraverso lo sguardo e i passi dei bambini che Yashar Kemal riesce a rendere viva l’atmosfera affascinante di Istanbul: nei suoi romanzi e racconti il grande scrittore turco ci porta tra le fontane, i mercati e le moschee di una città intrigante e al contempo corrotta, drammaticamente divisa tra Occidente e Oriente. | | |
| | Le rondini di Gerusalemme: un romanzo di Ibrahim Souss TRA MONDI DIVERSI
Souss parla con cognizione di causa: egli ha il vantaggio di una visuale distaccata e obiettiva che spazia tra letteratura e musica, due ali che lo sollevano al di sopra di ogni steccato. La sua opera trae spunto dall’oscura e insensata inimicizia fra due popoli che si appellano in fondo allo stesso Dio: due antagonisti dei quali egli mette in rilievo in egual misura la sofferenza. | | |
| | Intervista: Rogelio Iriarte IN DIFESA DELLA LIBERTÀ
In un’accorata intervista l’autore della “Trilogia crudele di Bogotà” ci offre un impietoso spaccato della sua bellissima terra impregnata del sangue della sua gente. Il potere, in Colombia come ovunque nel mondo, teme e reprime la libertà generata dall’arte. Da qui la sua prosa cruda e tagliente. | | |
| | L’ALBUM DI SARRIONANDIA
Nulla manda in bestia un “guardia” spagnolo più di un gruppo di bambini che lo irride cantando a squarciagola “Sarri-Sarri-Sarri”. Perché niente brucia come la ferita inferta da quella rocambolesca evasione con la quale l’autore di Lo scrittore e la sua ombra beffò i suoi carcerieri. Questo appassionato “album” restituisce fisicità allo scrittore ricordandoci che è letteratura, cultura e ricerca di libertà. | | |
| | Atti di fede: un romanzo di Rajiva Wijesinha SRI LANKA: UN PAESE IN BILICO FRA POLITICA E RELIGIONE
L’uccisione di Shiva, un giornalista Tamil scomodo al governo centrale, alza il sipario su un mondo denso di tradimenti e corruzione. Il romanzo di Wijesinha, appassionato e impietoso, mette a nudo le responsabilità nella guerra civile che, scoppiata nel 1983, precipitò lo Sri Lanka in una tremenda spirale di violenza. | | |
| | Intervista: Edorta Jimenez LA MEMORIA E LA VERITÀ
L’autore di La voce delle balene ci conduce nel cuore della sua scrittura, spiegando il valore della scelta di esprimersi nella sua lingua: la volontà di dar voce all’identità e alla coscienza storica del suo popolo è realizzabile solo attraverso la ricostruzione di una cultura basca. | | |
| | Intervista: William McIlvanney REGISTRO SEGNALI, SENSAZIONI, FRAMMENTI DI DISCORSI
«Amo parlare con la gente, ma non cerco idee dalla vita degli altri... non prendo appunti... aspetto una specie di reazione chimica per rielaborare creativamente le varie informazioni.» Il grande scrittore scozzese, autore di The Big Man, ci offre un’impagabile lezione di scrittura creativa. | | |
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Roberto Betz
Anche la notte aspetterà l’alba
Cover Marco Ceruti
2011, NT 17, 210x140
pagine 260
euro 15,00
Isbn 978-88-8003-353-0
La misteriosa morte di Paolo Teresi, geniale giornalista ed editore milanese, mette in moto una quête che dà luce a gran parte della storia oscura del nostro Paese. Fuggito da un’Italia priva di stimoli, Riccardo Lay, il protagonista, tornerà con fatica a Milano, a decifrare cosa si annida sotto la morte del suo vecchio maestro. E si troverà implicato in un lungo viaggio nella notte, senza altro scampo che la ricerca della verità. Servizi segreti, fantasmi della Resistenza, terroristi neri, indipendentisti baschi in bilico tra passato e presente si inseguono tra l’Italia e la Spagna. In una storia che vede Milano, stanca e metallica, il centro di un cupo potere, di una fitta trama che la “macchia della verità”, come la chiama Riccardo, stenta a tingere, pena la vita. Accanto a lui, ex amici e nuovi compagni si muovono al fianco della verità, sempre sfiorandola. Il Grande Leviatano, il potere nullificante della Società congiurano per aggiungere alla morte di Paolo la menzogna e il disonore. A questo Riccardo si oppone e, come tutti coloro che nella Storia hanno provato a combattere per il rispetto della vita umana, paga un prezzo salato. Prima di lui chi fece la Resistenza e lottò per un mondo migliore, costretto a scontrarsi con la solitudine di una notte oscura, senza stelle né candele. La notte in cui chiedere perdono agli dèi per le efferatezze compiute e da compiere ancora. Elementi di una spy-story, del giallo e del romanzo storico qui celebrano il loro trionfo, in una storia densa di dolore e di amore per il nostro Paese. Dolore per le storture del diritto che degradano la persona umana, e per il sacrificio offeso di coloro che lottarono per la liberazione dal giogo nazi-fascista. Roberto Betz sembra dirci che in un mondo dove i rapporti di forza non valgono nemmeno per chi è il più forte, anche la cultura è resa merce e svilita, orientata ancora una volta per schiacciare altri individui. La scrittura resta allora per Riccardo (e per l’autore con lui) il farmaco per resistere e combattere, nel nome del rispetto della dignità umana. Per capire le ragioni degli eventi. Per imprimere una svolta e ascoltare gli ultimi, i miserabili, gli oppressi. Ma non è facile, il cammino sembra anzi destinato allo scacco. Morendo, Paolo Teresi sembra dire, insieme alla Medea di Seneca: «Che bello, morendo, portarsi via tutto!»
Ma da vicino una nutrice minaccia: «Ci sono tante cose da temere, non insistere! I potenti non si possono affrontare impunemente.»
Roberto Betz, docente di scrittura creativa, laureato in Scienze dell’Informazione nel 1989, è nato a Milano nel 1964. È stato allievo diplomato di Scuola Forrester dal 2003 al 2007.
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